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sabato 12 luglio 2014

Creazioni e la nostra scuola familiare..

Impronte creative
                                          Gli amici morbidi
                                          Tavoli per il disegno, la manipolazione, e le attività montessoriane
                                          Strumenti musicali per le attività di propedeutica
                                          Per non dimenticare..
                                          Il nostro orto sul terrazzo..






                                          Attività montessoriana con i bottoni


Costruiamo un libro

                                          Le macchine-pesce
                                          un granchio affamato
                                          Cibi fantastici
                                          Il lupo
                                          Gianluca e Gaia vigili!
                                          Cappuccetto rosso
                                       
                                                    L'angolo morbido per la lettura
                                          I numeri tattili ad ispirazione montessoriana
                                          La casetta steineriana con le campanelle sonore montessoriane
                                                    L'albero e il nido
                                         L'atelier artistico
                                          Particolari..
                                          Un pò di relax!
                                          Volete venire anche voi???
                                          Vi aspettiamo!!!

martedì 2 luglio 2013

IL PROGETTO


 
Che cos'è la scuola familiare?

La Scuola Familiare è la possibilità da parte dei genitori, di impartire direttamente l'istruzione ai propri figli o di avvalersi di figure professionali da loro scelte.
 Non è molto diffusa in Italia, ma è una realtà in crescita, mentre si tratta di una realtà molto praticata e conosciuta nei paesi anglosassoni (Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia…). Basta digitare la parola “homeschooling su un qualsiasi motore di ricerca per avere accesso a moltissimo materiale al riguardo: libri, blog, esperienze, materiale didattico, ecc….
Contrariamente a quello che si crede, in Italia ad essere obbligatorio è il grado d’istruzione minimo da raggiungere e non la frequenza scolastica.
La Costituzione italiana recita appunto così:
Art. 30 - E' dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire e educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi d’incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. (…).
Art. 33 – (…) Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.(…)
Art. 34 – (…) L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
E’ quindi chiaro che è il genitore ad avere la responsabilità di occuparsi dell’istruzione del figlio (anche tramite scuole private o insegnanti privati), e qualora questi non se ne possa occupare direttamente, allora provvederà lo Stato in sua vece.
Numerosi sono, infatti, anche i decreti legislativi e le circolari ministeriali che si occupano nello specifico di disciplinare la scuola familiare (chiamata paterna):
Decreto Legislativo 297/94
(...)
Art. 111 Modalità di adempimento dell'obbligo scolastico
1. All'obbligo scolastico si adempie frequentando le scuole elementari e medie statali o le scuole non statali abilitate al rilascio di titoli di studio riconosciuti dallo Stato o anche privatamente, secondo le norme del presente testo unico.
2. I genitori dell'obbligato o chi ne fa le veci che intendano provvedere privatamente o direttamente all'istruzione dell'obbligato devono dimostrare di averne la capacità tecnica od economica e darne comunicazione anno per anno alla competente autorità.
Questo d.l. come pure il Decreto Legislativo n. 76 del 15 aprile 2005, e la Circolare n. 93 Prot. n. 2471/Dip./segr. del 23/12/2005, chiariscono e ripetono che i genitori che si avvalgono della facoltà loro riconosciuta di fare ricorso all'istruzione paterna, per assolvere i loro obblighi nei confronti della scolarizzazione dei propri figli, non possono effettuare tale scelta "una tantum", ma devono confermarla anno per anno. Tale conferma periodica è finalizzata a consentire alla competente autorità di disporre verifiche per quanto riguarda la capacità soprattutto tecnica del richiedente.
I genitori che desiderano intraprendere la strada della scuola familiare, devono in sostanza darne comunicazione alla direzione didattica di competenza ogni anno per l’anno successivo, e tale domanda va consegnata con raccomandata a mano o con ricevuta di ritorno, entro il mese di gennaio precedente l’inizio effettivo della scuola. 
Alla prima domanda dovrebbe essere allegata (se ne viene fatto richiesta) anche l’autocertificazione attestante le capacità tecniche e le possibilità economiche dei genitori. 
E’ sempre consigliato andare prima anche di persona a conoscere il dirigente scolastico in modo da poter instaurare un rapporto di fiducia e stima reciproca. E’ un diritto praticare la scuola familiare, ma è altrettanto vero che la scuola pubblica può fare dei controlli se ha forti dubbi sull'assolvimento dell'obbligo, o se la famiglia sfugge ad ogni contatto.
ESAMI DI IDONEITA’
L'ultima C.M. n. 35 del 26/3/2010 , oltre a ribadire il fatto che l'istruzione parentale è una forma possibile e legale di istruzione per i propri figli, regolamenta ora chiaramente la controversa questione degli esami annuali, stabilendo l'obbligatorietà dell'esame annuale e scrive quanto segue:
(...) All'obbligo scolastico si adempie:
(...) - con istruzione parentale. I genitori, o coloro che ne fanno le veci, che intendano provvedere direttamente all'istruzione degli obbligati, devono dimostrare di averne la capacità tecnica od economica e darne comunicazione, all’inizio di ogni anno scolastico, alla competente autorità (dirigente scolastico di una delle scuole statali del territorio di residenza) che provvede agli opportuni controlli (art. 111 D.L.vo n. 297/1994; art. 1, comma 4, D.L.vo 15 aprile 2005, n. 76).
(...) Soggetti obbligati a sostenere gli esami di idoneita’
Sono obbligati a sostenere gli esami di idoneità:
    •    ogni anno, coloro che assolvono all’obbligo con istruzione parentale;
    •    coloro che frequentano una scuola non statale e non paritaria nei seguenti casi:
    1.    ove intendano iscriversi a scuole statali o paritarie;
    2.    al termine della scuola primaria atteso che per poter, poi, sostenere l’esame di Stato occorre essere in possesso del titolo di ammissione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado (art. 11, comma 6, D.L. vo n. 59/2004). (...)



  
LA NOSTRA SCUOLA:

Un progetto pedagogico elaborato da genitori e insegnanti per un apprendimento sano, libero, adeguato ai talenti individuali dall'infanzia alle elementari.


Perche vogliamo  un progetto differente dalla scuola tradizionale?
 
Siamo dei genitori che cerchiamo il più possibile di "lasciar fare" come cita molto Maria Montessori, lasciar fare o aiutare per far sì che i nostri figli siano in grado di fare da soli.
1) la scuola tradizionale è fatta di classi troppo numerose (quasi 30 bambini per classe), questo eccessivo numero non favorisce un buon apprendimento e ascolto dei bambini, ecco così l'insorgere di un disturbo sempre più in aumento che si chiama "disturbo dell'apprendimento" ma anche "ipercinesi" o bambini ipercinetici.
2) i programmi da seguire sono spesso noiosi. I bambini soprattutto nelle materie principali hanno moltissima teoria e poca pratica, cosa invece di normale ordinamento nelle scuole parentali attuando metodologie come quella montessoriana che fa apprendere per esempio la matematica come un gioco attraverso dei materiali appositi.
3)L'insegnamento finalizzato al voto crea spesso molta competizione tra i bambini anzichè favorire la collaborazione e il dialogo.
4) nella scuola tradizionale i bambini hanno troppi compiti, al contrario delle scuole Montessori (realtà anche statali) ,Steineriane, Democratiche e Parentali dove i bambini  non hanno per niente compiti a casa perchè fanno tutto a scuola.
 5) Crediamo che la scuola tradizionale non crei davvero un clima di socializzazione tra i bambini, costretti a  stare fin dalla 1° elementare dentro ai banchi per 5 ore e da qualche anno inoltre costretti a non poter più fare ricreazione fuori dalla classe.
6) Crediamo che i punti 1-2-3 sopra citati non fanno altro che creare giovani che se non sorretti da sani principi familiari sono per forza di cose portati al bullismo e alla violenza, giovani che vivono spesso momenti di noia e sfiducia nel prossimo. Accadono così sempre più casi di ragazzi che già alle medie sono stufi di andare a scuola sfiduciati dal sistema scolastico che non crea davvero un ascolto e un vero dialogo tra insegnanti e le famiglie.
7) la scuola spesso non funziona perchè sempre di più le famiglie delegano tutta l'educazione alla scuola, ovviamente questo comportamento non facilita a migliorare il sistema scolastico.
La scuola parentale che vogliamo creare e che esiste già in molte parti d'Italia al contrario non delega, ma è fatta da genitori che si prendono cura non solo a casa ma anche a scuola dei propri figli partecipando attivamente alle giornate di studio con degli insegnanti e tutori che fanno da guida ai bambini.
quindi altri punti fondamentali:
- riteniamo per bambine e bambini che la scuola sia effettivamente un luogo di continuità con l’esperienza familiare.
- Perché è un luogo in cui i bambini e le bambine sono posti al centro della relazione educativa. Anche nell’organizzazione logistica di tempi e modi adulti bambine e bambini si adattano gli uni agli altri con grande rispetto.
- Perché desideriamo rispettare realmente tempi, ritmi e bisogni\desideri di bambine e bambini permettendogli di imparare tutto dappertutto, inseguendo l’interesse nel momento in cui c’è.
- Perché preparare i nostri figli al futuro significa fornirgli le competenze indispensabili per “sapersela cavare” e “imparare ad imparare”, facendo nascere lo stupore della conoscenza, il gusto della curiosità, il desiderio di arricchire il sapere con la propria fantasia, creatività e ingegno.
- Perché sentiamo la necessità di non delegare ad altri il ruolo che un genitore è chiamato a svolgere: quello di sostegno nei percorsi di vita del proprio figlio. Non delegare ma affidare agli educatori e alle educatrici bambini e bambine, perché abbiano la possibilità di scegliere il proprio sentiero. Il che vuol dire cercare un vero dialogo e una reale fiducia, frutto di scambio e confronto continuo, un dialogo basato sul principio di verità, su relazioni profonde e autentiche tra tutte le persone coinvolte nel progetto (adulti e bambini).
- Perché sentire che i piedi non sono fatti per stare nelle scarpe, ma per camminare anche sui sassi o su un prato, tentare di decidere insieme senza soprusi e accogliendo le proposte, sentirsi ascoltati anche se si parla male e lentamente, decidere come, a cosa e fino a quando giocare e imparare sono tra le innumerevoli opportunità che vogliamo offrire a bambine e bambini.


A chi è rivolta la nostra proposta?
 
A bambine e bambini di 2-3-4 anni che non vanno o andranno all'asilo


Dov’è la scuola? 

 
al momento nelle nostre case  ma stiamo cercando di avviare il progetto in un posto nella natura vicino a Vasto o a massimo 20 km dalla cittadina.
 

Da chi è sostenuta?
 
Ai genitori si chiede un sostegno concreto in ogni aspetto organizzativo della scuola, secondo le competenze di ciascuno, per la valorizzazione della “comunità educante” intesa come l’insieme dei bambini stessi, dei genitori, degli insegnanti e di tutte le persone in relazione con la vita dei bambini. Gli stessi genitori sostengono economicamente la scuola in ogni sua necessità. Ovviamente più i genitori parteciperanno attivamente e meno saranno le spese.(vedi anche il progetto "la pappa dolce" che si è concretizzato per anni).


Metodologia: 


assieme ad altre mamme metterei volentieri (non solo per l'asiletto) il mio bagaglio di esperienza con i bimbi attraverso l'arte, la musica e il movimento ludico,
per il progetto elementari il sogno è quello di una gestione sempre tra genitori con magari il supporto di un'insegnante disposto a mettersi in gioco con varie metodologie (Montessori, Steiner..)
La scelta dell'insegnante non sarà facile  perchè l'insegnante dovrà avere (più che tanti titoli) molto cuore, apertura nella metodologia e sensibilità ai veri bisogni dei bambini.
Le metodologie al momento per quanto riguarda la scuola dell'infanzia sono varie, (prendiamo un pò dalla pedagogia di Rudolf Steiner, dalla pratica Montessori, da Reggio Children, da Bruno Munari, metodologia Gordon e Orff -Schulwerk).

Orari: 

  
da definire



 LA SCUOLA FAMILIARE DELL'INFANZIA

Al momento siamo mamma Antonella e papà Luciano con un bimbo di 3 anni e 3 mesi.
Fin'ora abbiamo avuto un bellissimo progetto di scuolina familiare organizzata con il sistema della "banca del tempo"da Luglio 2013 a Gennaio 2014 insieme ad altre due mamme (una russa e un'altra Colombiana) e 2 bimbe nate come nostro figlio nel 2011.Ora visto che la "banca del tempo" non è più possibile, stiamo cercando di ripartire con altri bimbi per la scuola dell'infanzia. Una scuola che stiamo cercando di progettare nella natura, con un atelier laboratoriale di ispirazione steineriana e montessoriana.
Al momento sono diverse le mamme interessate che ci chiamano,curiose di un'alternativa possibile alla scuola tradizionale.


Ci auguriamo in vista delle elementari di arrivare a un numero massimo di 12 bambini.
Per noi è importante il fare educativo, il mettersi in totale ascolto dei propri figli, lasciarli fare, sperimentare, giocare senza giudizio.
Le attività che fin'ora ho proposto in autogestione con le altre mamme sono state sia libere che organizzate,
quindi abbiamo lasciato i bimbi nell'esplorazione di materiali da noi forniti ( o di materiali naturali come pigne, semi, foglie ecc. che i bimbi stessi scoprivano quando lavoravamo all'aperto), giochi principalmente semplici e di legno (anche costruiti da noi e dai bimbi), e attività più strutturate e imitative con materiali sonori, storie-fiabe, manipolazione con la farina, danza-gioco..
Nella nostra scuola non è esistita e non esisterà mai la parola non sporcarsi, non correre, non sudare, e sarà normale uscire all'aperto anche d'inverno quando il tempo è magari un pò nuvoloso e ventoso.
Non esisterà la televisione e nemmeno sarà consentito l'utilizzo di videogiochi e altri giochi elettronici.
Favoriremo nuovamente invece l'utilizzo di materiali vari di riciclo per creare insieme piccoli-grandi opere artistiche.
Questi sono gli anni legati all'imitazione, quindi per noi è normalissimo coinvolgerli in attività come: lavare, innaffiare, apparecchiare, cucinare ecc..

La merenda sarà esclusivamente a base di frutta sia fresca che secca, yogurt e pane con l'olio, i prodotti saranno preferibilmente biologici.
Come nelle scuole steineriane e montessori anche da noi non saranno consentite merendine e dolci da supermercato, ciò non toglie che se le mamme vogliono dare a casa propria questi prodotti prima delle ore di scuola lo possono ovviamente fare, tutto questo lo facciamo per favorire un buon rapporto con i prodotti genuini che fanno bene alla salute ed evitano già le prime carie.
Come genitori-insegnanti cerchiamo semplicemente di essere lì con loro nelle attività, osservando senza giudicare.

LA SCUOLA ELEMENTARE CHE STIAMO PROGETTANDO:

• Non ci saranno voti, ma si aiuterà il bambino nella propria autovalutazione
•  Non ci saranno compiti
• Educatrici o educatori saranno caratterizzati da una sincera sensibilità e da una profonda disponibilità ad essere in relazione e in ascolto. Ritengono importante formarsi con continuità e confrontarsi con altre esperienze educative.
• Tutti gli apprendimenti dalla lettura alla scrittura alla matematica alla scienza all’espressione del corpo attraverso la musica, l’arte e la manualità saranno proposti con la stessa cura e avranno lo stesso valore. Si stimoleranno le abilità manuali e creative, attraverso la fantasia e l’immaginazione e si valorizzerà il conoscere il mondo attraverso i sensi e la bellezza.
• Si scoprirà il piacere dell’attesa oltre al risultato seguendo un ritmo lento e rispettoso dei propri bisogni.
• Il bambino ha diritto di giocare anche a scuola
• Lezioni non frontali e molto all'aria aperta anche in condizioni di tempo poco favorevole,sì perchè con le giuste attenzioni nel coprirsi si può stare anche fuori (per esempio in tutte le scuole del nord europa  è normalissimo far stare i bambini fuori anche quando è freddo e brutto tempo ed è normalissimo vedere le maestre che lasciano fare i bimbi senza continuamente dire,dirigere..)
• Tutti gli spazi saranno educativi, compresa la cucina di cui gli stessi bambini si prenderanno cura.
• Il pranzo sarà un momento importante per condividere buon cibo, amicizia, allegria e aspettare magari chiacchierando chi mangia più lentamente, senza obblighi o punizioni.
• I genitori prepareranno il pranzo per bambine e bambini cucinando con cura. L’alimentazione sarà principalmente biologica e il menù verrà definito sul ritmo delle stagioni.
• In tutte le cose, in mensa, con i materiali di scuola e anche nelle uscite, si educherà al risparmio, al riutilizzo e ad evitare gli sprechi.
• Si promuoverà nei bambini e nelle bambine, fin dalla primissima infanzia, un atteggiamento curioso ed esplorativo nei confronti dei libri fino ad arrivare a stimolare il piacere e l’abitudine alla lettura.
• Si cercherà sempre un forte e autentico contatto con la natura.
• L’apprendimento è protagonista rispetto all’insegnamento.
• Si aiuterà il bambino e la bambina a scoprire il valore di se stessi, delle cose, della realtà, offrendo percorsi formativi rispondenti alle proprie inclinazioni personali.
• La vita stessa è scuola.
• Il divertimento, l’allegria e la risata sono momenti imprescindibili.
• Si cureranno le relazioni attraverso l’ascolto di se stessi e degli altri, il rispetto del vissuto individuale, di regole condivise, la comprensione delle dinamiche relazionali, lo sviluppo dell’autoconsapevolezza.
• Ci si ispira ai principi della pace, del pluralismo delle culture e della solidarietà fra i popoli e fra gli individui. 





 
"L’educazione comincia alla nascita. 
L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino, e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente. 
Per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente.
La scuola è quell’esilio in cui l’adulto tiene il bambino fin quando è capace di vivere nel mondo degli adulti senza dar fastidio.
Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo". 
 

Maria Montessori

"La scuola  come io la vorrei non esisterà mai altro che in qualche minuscola parrochietta di montagna oppure nel piccolo di una famiglia dove il babbo e la mamma fanno scuola ai loro figli"
 Don L. Milani


"Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegui ad apprendere, ad apprendere per tutta la vita dalla vita stessa".   
Rudolf Steiner
 

“Le scuole dovrebbero essere uno spazio dove si può sbagliare sentendosi protetti” 
 
Ruben Alves
 


“I bambini non hanno bisogno di programmi scolastici sempre più complessi, ma di avere ampio accesso al mondo reale. Hanno bisogno di tempo e spazio per riflettere sulle esperienze che vivono e di usare la fantasia e il gioco per trarne significati.
Hanno bisogno di un consiglio, di mappe di viaggio, di guide che li aiutino nel cammino, nella ricerca del luogo dove desiderano andare, e non dove noi vorremmo condurli.
Soprattutto, hanno bisogno di cercare ciò che essi vogliono e trovare da soli ciò che cercano”.
John Holt




per informazioni chiamare al 347 7358790 oppure scrivere a g.antonella@gmail.com





link di alcuni video da ascoltare-vedere:


 https://www.youtube.com/watch?v=I5_GA65PP1k
https://www.youtube.com/watch?v=P_9H-er-JAk
https://www.youtube.com/watch?v=kGXcGYECIuY
https://www.youtube.com/watch?v=HeBkn5mrku0
https://www.youtube.com/watch?v=Y-VzYXMdfsU
https://www.youtube.com/watch?v=EDemF_ggmSo
https://www.youtube.com/watch?v=GcDeE2yA84o
https://www.youtube.com/watch?v=cpTsnJdK-Z4
https://www.youtube.com/watch?v=rYGgD-7YvOc
https://www.youtube.com/watch?v=3BY2swzK6EI

 Alcuni siti da vedere:


http://www.educaresano.net/?page_id=77 
www.controscuola.it
http://www.rudolfsteiner.it/scuola/
http://scuolafamiliare.wordpress.com/
http://www.lapappadolce.net/
http://bimbifeliciacasa.blogspot.it 
http://www.ilmondodiru.it/
http://www.buntblume.wordpress.com
http://apassilievi.wordpress.com/progetto-scuola-familiare/ 
http://www.pedagogiadellalumaca.org